Il tartaro è un deposito duro che si attacca ai denti insinuandosi tra dente e gengiva, sino a rivestire parte della radice dentale. Il tartaro sottogengivale è particolarmente dannoso perché stacca i denti dall’osso e dalle gengive creando un processo infiammatorio cronico che porta alla lunga alla perdita dei denti (la cosiddetta piorrea). Oggi il tartaro è la causa principale di perdita di denti, oltre a causare sgradevoli alitosi.
Disposizione dei denti: in alcune persone i denti sono affollati e/o storti, in questo caso possono crearsi delle zone dove spazzolino e filo interdentale non arrivano a detergere e quindi la placca si accumula e si calcifica, formando il tartaro.
Igiene personale: i denti andrebbero spazzolati tutte le volte dopo un pasto (circa tre volte al giorno). Se per vari motivi questo non è possibile, il tartaro si formerà molto velocemente e l'igiene orale dal dentista dovrà essere più' frequente.
Stato di salute delle gengive: se le gengive non godono di buona salute è perchè il tartaro, anche in piccola quantità, può aggravare la malattia gengivale fino alla perdita dei denti. Per questo motivo chi non ha gengive sane deve ricorrere all'igiene orale più di frequente, anche ogni due mesi.
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Il tartaro viene rimosso tramite detartrasi dal dentista, con apposite apparecchiature, manuali o meccaniche; più comunemente si utilizzano dei manipoli ad ultrasuoni che, con la vibrazione, staccano il tartaro senza graffiare lo smalto.
L'accumulo di placca e tartaro varia molto da persona a persona e dipende, oltre che dalle caratteristiche della saliva, anche dalla qualità dell'igiene orale.
C’è chi nonostante una buona igiene deve ricorrere al dentista ogni 2/3 mesi, chi ogni 6 mesi. Una corretta pulizia è fondamentale per prevenire le malattie dentali e gengivali e, per questo motivo, è consigliato farla con regolarità.
Alcuni pazienti dopo la detartasi avvertono una maggiore sensibilità dei denti. Questa sensazione scompare naturalmente dopo alcuni giorni, in ogni caso è utile seguire alcuni accorgimenti:
Evitare di fumare nelle ore successive
Utilizzare un dentifricio per denti sensibili per quei pazienti che hanno riportato questo genere di fastidio
Usare uno spazzolino a setole fitte e morbide
Fare sciacqui con acqua e sale oppure acqua e olio Tea Tree.
L’igiene orale è basilare per mantenere sano il microbioma orale. Dati scientifici suggeriscono come la salute del cavo orale sia strettamente legata alla sua composizione microbica.
Carie PERIODONTITI, ALITOSI ed infezioni del cavo orale si trovano spesso associati ad alterazioni del microbioma orale. Igiene orale e utilizzo di adeguati PROBIOTICI può migliorare queste condizioni e prevenire la recidiva con meno controindicazioni ed effetti collaterali rispetto alla cura farmacologica convenzionale.
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